Dove andiamo in vacanza quest’anno? In Normandia!!!! Deciso….e come mai dalla Normandia siamo finiti in Slovenia? Mah! In ogni caso è stata una scelta azzeccata, la Slovenia è molto bella, ordinata, pulita…abbiamo addirittura rivisto i netturbini muniti di bidone con le ruote in giro per la città a raccogliere anche il più piccolo pezzo di carta dimenticato, cosa che Italia non vediamo da anni. Ma torniamo all’inizio, la nostra decisione è cambiata strada facendo per motivi…non interessano i motivi, interessa che martedì 11 Agosto eravamo pronti a partire da Loreggia: Morfeo e Cristina, Giromagi, Nicholas e Cati, Fulvio ed io. Itinerario di massima, 3 bed and breakfast prenotati e tanta voglia di improvvisazione. Direzione Slovenia con ingresso da Cividale, Valle dei Trenta e Monte Tricorno, che è la cima più alta delle Alpi Giulie e della Slovenia. La strada sale dolcemente e dopo qualche curva ci fermiamo per ammirare il colore dell’acqua del torrente, o meglio il non colore…reprimendo il desiderio di bagnarci i piedi ripartiamo, ci aspettano 50 tornanti. Sorpresa…dopo qualche curva raggiungiamo un pullman francese che occupando quasi tutta la carreggiata fa da tappo fermando il traffico in entrambe le direzioni. Riusciamo in qualche modo a superarlo dopo non poche difficoltà. Raggiungiamo velocemente Kraniska Gora e Bezjie, dove abbiamo prenotato il primo B&B, giù le valigie e di corsa al lago Bled per fare il bagno. Bled, bella località ma troppo turistica, troppo traffico, bagno veloce e via e cercare un posto per la cena. Mercoledì 12 Agosto le nostre mete sono le cascate di Vintgar e Lubiana. Bellissima passeggiata lungo il torrente che porta alle cascate su passerelle, meno male che ci siamo andati subito al mattino, più tardi avremmo passato il tempo in coda…Visita veloce a Kranj, niente di speciale ma buonissimi i panini. Lubiana molto bella, visita la castello e al centro storico, peccato per il caldo… anche se qualcuno la ricorda solo per l’ottimo gelato!!! E’ di nuovo sera e di nuovo dobbiamo pensare alla cena. Andiamo nello stesso posto di ieri sera? ma no cambiamo, cerchiamo qualcos’altro, vuoi che in 45 km. non troviamo un locale in cui cenare? Appunto! Non l’abbiamo trovato. Decidiamo così di tornare a Radovljica ma purtroppo il locale è pieno, dopo altro girovagare troviamo una pizzeria per gustare un piatto tipico locale chiamato pizza, ma è troppo grossa e non tutti riusciamo a finirla. Rubiamo gli avanzi che ci serviranno il giorno dopo per tappare il buco allo stomaco. Pianifichiamo l’itinerario del giorno dopo, giovedì 13 agosto, per evitare il caldo decidiamo di fare una strada di montagna direzione e meta Maribor. Brezjie – Kranj – passo Seebergsattel che porta in Austria – rientriamo in Slovenia e cerchiamo di stare alti. Ok si parte, bene la prima parte, Slovenia – Austria e Slovenia, molto bella la strada, unico neo una squadra di ragazzini di sci di fondo che si allenano con gli ski roller e te li trovi davanti con il loro passo pattinato ondeggiante e devi far fatica a non centrarli. Sosta pranzo, compriamo dei panini e cerchiamo un prato su cui picniccare, ma a differenza di 2 giorni prima, quando la commessa gentilmente ci aveva preparato tutto quanto, questa alla nostra richiesta di affettare il pane ci ha risposto in malo modo “non ho tempo!!!” va bene lo stesso, ce ne andiamo troveremo qualcos’altro. Iniziamo a risalire la montagna e ad un certo punto la strada diventa più stretta e sterrata, poi di nuovo asfalto, poi di nuovo sterrato, procediamo piano piano, e dopo 3,5 km ci fermiamo… che facciamo? Continuiamo o torniamo indietro? Chiediamo informazioni a qualche ciclista che ci dice che sarà così per 10 forse 15 km, strada battuta ma sterrata. La decisione spetta a Nicholas che coraggiosamente decide che si continua, piano piano maciniamo ancora 9 km. circa, e lì che torna di scena la pizza avanzata del giorno prima, per festeggiare la poliedricità della Dea e il coraggio di Nicholas. Di nuovo strada asfaltata e finalmente troviamo un locale per pranzare, enormi piatti unici che facciamo fatica a finire, per 7 persone spendiamo 54 euro. Dopo qualche km, ci vuole però una sosta scaccia abbiocco, e chi non ha mai visto sette motociclisti sdraiati sull’erba a bordo strada a cantare canzoni di Lucio Battisti? Questi siamo noi…!!!! Raggiunta Maribor 35° siamo sfatti dal caldo, nessuno ha voglia di camminare, sogniamo solo di arrivare al b&b per fare una doccia e riposare, perciò continuiamo fino a Podcetrtek, dove scopriamo di aver prenotato a circa 1 km dal più grande parco acquatico della Slovenia. Qui cambiamo di nuovo programma, niente Zagabria (per il 14 agosto erano previsti 38°) ma visita veloce a Ptuj, paesino nei pressi di Maribor che si rivela meno di quanto reclamizzato, (dove ritroviamo il pullman francese) e pomeriggio al parco acquatico. Che divertimento!! passiamo 3 ore tra scivoli e piscine massaggianti e ondose, non ci sembra vero di non aver sudato!!! Venerdì 15 agosto si riparte verso l’Austria e il Grossglockner, purtroppo Nicholas e Cati ci lasciano per tornare a casa, li rivedremo due giorni dopo al nostro rientro in Italia. Insieme fino a Lubiana poi loro verso Gorizia e noi verso Kraniska Gora – Wurzenpass – Villach – Spittal – Mallnitz (cittadina che conoscevamo già per esserci arrivati sul treno lo scorso anno) da dove partiremo il 16 agosto per la tanto attesa salita al Grossglokner. Sveglia al mattino, pioviggina…uffa che barba con tutti i giorni proprio oggi doveva piovere? Non importa, antipioggia e via. Man mano che ci avviciniamo le nuvole si aprono e si intravede l’azzurro del cielo, forse abbiamo fortuna… alle 11 del mattino incrociamo già molti motociclisti che terminano la traversata, noi abbiamo tutta l’intenzione di prendercela con calma, la strada sale dolcemente curva dopo curva, facciamo alcune soste per fare foto e ammirare la montagna, il paesaggio è stupendo, la salita anche. L’aria è frizzantina, ma tanto in previsione ci siamo vestiti quel tanto che basta per non sentire freddo. Il panorama lascia senza fiato, riusciamo anche a fare foto alle marmotte che sembra si mettano in posa per noi. Ma il nostro viaggio continua, ci rimettiamo in moto per salire a 2.571 m. all’Edelweisspitze per mangiare un panino, ci portano un tagliere con una fetta di pane imburrata su cui hanno adagiato salumi e formaggi. La cosa ridicola è che avevamo ordinato cose diverse, un panino con salame, uno con salame e formaggio e due con speck e formaggio…solo Giro si è gustato la zuppa al gulash che aveva ordinato consapevolmente!!! Non vi dico come ci siamo rimasti quando abbiamo incontrato un carro funebre tedesco allestito a camper con tendine e camera da letto dietro e bauletto in tinta sul tetto… E’ proprio vero che il mondo è bello perché è vaqrio. Scendiamo a valle e ritorniamo a Mallnitz prendendo pioggia per qualche km. Tutto sommato è andata bene!!! Siamo anche riusciti a fare la spesa per gustarci in cinque 1 kg di spaghetti alla pseudobolognese, dopo una settimana di astinenza da pasta asciutta eranp squisiti, poi cucinati dal masterchef Giromagi non potevano essere altrimenti. Il 17 agosto ci aspetta una tappa mica da ridere, 450 km e 5 passi (Iselsbergpass – Passo Stalle – Passo della Furcia - Passe Gardena – Passo Sella) Rimaniamo d’accordo con Nicholas che ci troviamo al Lago di Caldonazzo “verso le tre, non prima” Piove!!!! Come al solito antipioggia, carichiamo le moto e si parte. Poco prima di Lienz veniamo presi di mira da una pistola laser che prende noi, ma essendo imboscati riescono a fermare solo Giro, ultimo della fila, e in fretta e furia contestandogli la velocità, 71 all’ora dove c’è il limite dei 50, gli fanno una multa di 30 euro. Arriviamo al passo Stalle qualche minuto prima del nostro turno di passaggio immersi nelle nuvole. Finalmente smette un po’ di piovere nella discesa, riusciamo a fare il passo della Furcia e il Gardena all’asciutto, ma ricomincia salendo al Sella. Nicholas e Cati decidono di venirci incontro e ci aspettano alle Cascate di Molina, dove arriviamo alle 17.00 circa a causa della pioggia, del traffico, degli abbiocchi… Qui dopo l’ennesima pausa caffè salutiamo Stefano e Cristina che proseguono per Reggio Emilia. Il resto della comitiva finisce la giornata a casa di Nicholas e Cati, ripartendo poi per Torino il giorno dopo. Tirando le somme possiamo dire che ci siamo trovati bene con la “solita” compagnia. Sull’Austria non avevamo dubbi essendoci stati varie volte, ma la Slovenia ci è piaciuta tanto. Grazie ai nostri compagni di viaggio per aver condiviso con noi questa breve avventura, e aver contribuito con idee e proposte. Devo ancora selezionare le foto ma prometto che le metterò a breve……
Mototurismo Amici Honda Deauville