Eccoci qua, già tornati dal tour in Croazia che stavamo organizzando da mesi... Tanto lavoro e tanta attesa e poi, in un attimo, passa tutto!
Comunque è stato un bel tour: 10 giorni, 2700 km, 11 Vespa, 2 scooter e una moto.
Andiamo per ordine.
Sabato 6 giugno: Alba-Trieste, 550 km. Partiamo di buon'ora e ci sciroppiamo 550 km in autostrada. Sicuramente non è il giorno più bello, ma c'è da dire che la Vespa moderne (GTS 250 e 300) permettono medie decenti e non sono per nulla stancanti.
Domenica 7: Trieste-Krk,140 km. In questa giornata ci spostiamo in terra croata attraversando un piccolo tratto di Slovenia, dove le strade non hanno nulla da invidiare alle nostre, anzi. Inoltre la Slovenia è collinosa e verdissima. Bel contesto per i motocilisti. Poi Fiume e poco dopo il maestoso ponte che collega l'isola di Krk alla terraferma (a pagamento). Ma tant'è: verso le 17, prendendocela molto comoda, arriviamo a Krk e ci sistemiano per la notte. Cena, un bel giro in paese e poi a nanna.
Lunedì 8: Krk-Krk, 130 km. Oggi ci dedichiamo alla visita dell'isola che giriamo un pò su strada e un pò in battello. Ci concediamo infatti un giro di circa 5 ore che ci porta su un paio di isolette dove facciamo anche il bagno in un mare meraviglioso. L'aspetto più bello della Croazia è il mare che troveremo sempre calmo e cristallino, con baie mozzafiato che si aprono all'improvviso percorrendo le strade litoranee. L'interno, ma anche certe isole, sono invece piuttosto brulle e a tratti sembra di stare sulla luna. Verso sera torniamo a Krk vedendo all'orizzonte nuvole nerissime e lampi accecanti, ma non prendendo neanche una goccia di pioggia.
Martedì 9: Krk-Pag, 140 km. Continua lo spostamento verso sud che ciporterà fino a Spalato per poi risalire a Biograd Na Moru (Zaravecchia) dove si terrà il VWD (Vespa World Days) raduno mondiale delle Vespa. Risaliamo l'isola di Krk e ripercorriamo il ponte che scopriamo essere a pagamento solo in direzione isola e non al contrario... Chissà perchè? Ritornati sulla terraferma percorriamo la litoranea fino a Jablanac dove c'è l'imbarco per l'isola di Rab. Essendo in anticipo, decidiamo di attraversare e visitare l'isola che si rivelerà poco abitata e per nulla trafficata. Sempre molto bello il mare, anche se le spiagge di sabbia che gli italiani amano tanto risultano essere quasi inesistenti, come nel resto della Croazia. Dopo aver percorso interamente l'isola, torniamo sulla terraferma da dove eravamo venuti e pochi km più avanti troviamo l'imbarco per l'isola di Pag, altra isola non isola perchè a sud è collegata alla terraferma da un paio di ponti. Dopo la traversata ci portiamo a Pag, meta finale di questa giornata.
Mercoledì 10: Pag-Podstrana, 200 km. Giornata di trasferimento verso sud, per toccare il punto di massima distanza da casa. Strada litoranea sempre molto bella e poco trafficata dove si può godere di bei panorami e dove si attravesano paesi e cittadine belle e tranquille. All'arrivo a Spalato troviamo una situazione un pochino più caotica, ma la nostra destinazione a pochi km si rivela molto tranquilla e ospitale. Essendo arrivati abbastanza presto, prendiamo un pulman di linea e torniamo a Sapalato per una breve visita.
Giovedì 11: Podstrana-Biograd Na Moru, 140 km. Mattinata libera. La maggioranza decide di tornare a Spalato con il pulman. Io ed alcuni altri, invece, prendiamo la Vespa e raggiungiamo Makarska, una sessantina di km più a sud. Sempre strade molto belle sia come fondo che come panorami. Non mi stancherei mai di percorrerle. Rientro a Podstrana giusto in tempo per ripartire alla volta di Biograd dove arriviamo verso le 18. Essendo già aperto il village del raduno, andiamo a registrarci e a ritirare l'accreditamento ed il gadget. Da questo momento ci troviamo immersi nell'atmosfera festaiola di un raduno vespistico. 2800 gli iscritti ufficiali ma una presenza stimata di circa 8000 scooter Piaggio. Bel numero davvero!
Dopo cena torniamo al village dove possiamo ammirare innumerevoli Vespa, dalle più "normali" e strettamente di serie, a realizzazioni a volte anche improbabili. De gustibus...
Vederdì 12: Biograd, VWD. Anche se ci sarebbe molto da vedere al village, decidiamo che una visita a Zara è più appetibile. Prendiamo i nostri scooter e ci spostiamo in città,. Qui visitamo a piedi il centro ed arriviamo fino al molo estremo dove è stato realizzato l'organo marino, una vera curiosità, unica al mondo nel suo genere. Nel primo pomeriggio torniamo a Biograd dove troviamo il village letteralmente invaso da Vespa di tutti i tipi e provenienti da ogni dove: Russia, USA, Thailandia, ogni parte d'Europa... Insomma, una vera festa. Chissà se Corradino D'Ascanio, ideatore e progettista delle prime Vespa pensava ad un successo planetario della sua creazione...
Sabato 13: Biograd-Zara-Biograd. E' il giorno clou del raduno. Alle 8 siamo già in posizione nel village, in attesa della partenza del corteo che ci riporterà a Zara. E' previsto un "cestino" che sarà distribuito ai partecipanti per il pranzo, visita alla città e poi aperitivo e "cena di gala" presso il palazzetto dello sport di Zara, una struttura bellissima realizzata per la squadra locale di basket. I numeri sono da capogiro: il corteo da Biograd a Zara è ininterrotto. Quando le prime Vespa arrivano a Zara, molte devono ancora partire da Biograd! E sono più di 30 km! Si parla di 8/10 mila Vespa che sfilano tra due ali di folla curiosa e festante. Insomma, una bella festa.
Domenica 14: Biograd-Trieste, km 350. Si pensa al rientro. Ci dividiamo in due gruppi. Una parte di noi risale la Croazia all'interno, percorrendo la nuovissima autostrada per arrivare a Postumia, in Slovenia e visitare le famose grotte. Un altro gruppo (l'idea la lancio io), percorre invece tutta la litoranea che si rivela ancora una volta molto bella e molto scorrevole. La meta è per tutti Trieste, dove ci ritroviamo in serata.
Lunedì 15: Trieste-Alba, 550 km. Ripetiamo la noiosissima e trafficatissima autostrada in senso inverso. Arriviamo ad Alba intorno alle 16, dopo aver anche preso un pò di pioggia nell'ultima parte del tragitto... Bentornati a casa!
Insomma, 10 giorni intensi passati in compagnia ci amici di ormai vecchia data. Quest'anno era il nono tour (ho avuto la fortuna di non mancarne neanche uno). Attendiamo già notizie per il tour del decennale. Ad organizzarlo siamo di solito in tre. Vediamo che idee usciranno.
Grazie per la pazienza, per chi mi ha letto fino qua.
Buona strada a tutti.
P.S. Appena trovo il tempo posto qualche foto.
Comunque è stato un bel tour: 10 giorni, 2700 km, 11 Vespa, 2 scooter e una moto.
Andiamo per ordine.
Sabato 6 giugno: Alba-Trieste, 550 km. Partiamo di buon'ora e ci sciroppiamo 550 km in autostrada. Sicuramente non è il giorno più bello, ma c'è da dire che la Vespa moderne (GTS 250 e 300) permettono medie decenti e non sono per nulla stancanti.
Domenica 7: Trieste-Krk,140 km. In questa giornata ci spostiamo in terra croata attraversando un piccolo tratto di Slovenia, dove le strade non hanno nulla da invidiare alle nostre, anzi. Inoltre la Slovenia è collinosa e verdissima. Bel contesto per i motocilisti. Poi Fiume e poco dopo il maestoso ponte che collega l'isola di Krk alla terraferma (a pagamento). Ma tant'è: verso le 17, prendendocela molto comoda, arriviamo a Krk e ci sistemiano per la notte. Cena, un bel giro in paese e poi a nanna.
Lunedì 8: Krk-Krk, 130 km. Oggi ci dedichiamo alla visita dell'isola che giriamo un pò su strada e un pò in battello. Ci concediamo infatti un giro di circa 5 ore che ci porta su un paio di isolette dove facciamo anche il bagno in un mare meraviglioso. L'aspetto più bello della Croazia è il mare che troveremo sempre calmo e cristallino, con baie mozzafiato che si aprono all'improvviso percorrendo le strade litoranee. L'interno, ma anche certe isole, sono invece piuttosto brulle e a tratti sembra di stare sulla luna. Verso sera torniamo a Krk vedendo all'orizzonte nuvole nerissime e lampi accecanti, ma non prendendo neanche una goccia di pioggia.
Martedì 9: Krk-Pag, 140 km. Continua lo spostamento verso sud che ciporterà fino a Spalato per poi risalire a Biograd Na Moru (Zaravecchia) dove si terrà il VWD (Vespa World Days) raduno mondiale delle Vespa. Risaliamo l'isola di Krk e ripercorriamo il ponte che scopriamo essere a pagamento solo in direzione isola e non al contrario... Chissà perchè? Ritornati sulla terraferma percorriamo la litoranea fino a Jablanac dove c'è l'imbarco per l'isola di Rab. Essendo in anticipo, decidiamo di attraversare e visitare l'isola che si rivelerà poco abitata e per nulla trafficata. Sempre molto bello il mare, anche se le spiagge di sabbia che gli italiani amano tanto risultano essere quasi inesistenti, come nel resto della Croazia. Dopo aver percorso interamente l'isola, torniamo sulla terraferma da dove eravamo venuti e pochi km più avanti troviamo l'imbarco per l'isola di Pag, altra isola non isola perchè a sud è collegata alla terraferma da un paio di ponti. Dopo la traversata ci portiamo a Pag, meta finale di questa giornata.
Mercoledì 10: Pag-Podstrana, 200 km. Giornata di trasferimento verso sud, per toccare il punto di massima distanza da casa. Strada litoranea sempre molto bella e poco trafficata dove si può godere di bei panorami e dove si attravesano paesi e cittadine belle e tranquille. All'arrivo a Spalato troviamo una situazione un pochino più caotica, ma la nostra destinazione a pochi km si rivela molto tranquilla e ospitale. Essendo arrivati abbastanza presto, prendiamo un pulman di linea e torniamo a Sapalato per una breve visita.
Giovedì 11: Podstrana-Biograd Na Moru, 140 km. Mattinata libera. La maggioranza decide di tornare a Spalato con il pulman. Io ed alcuni altri, invece, prendiamo la Vespa e raggiungiamo Makarska, una sessantina di km più a sud. Sempre strade molto belle sia come fondo che come panorami. Non mi stancherei mai di percorrerle. Rientro a Podstrana giusto in tempo per ripartire alla volta di Biograd dove arriviamo verso le 18. Essendo già aperto il village del raduno, andiamo a registrarci e a ritirare l'accreditamento ed il gadget. Da questo momento ci troviamo immersi nell'atmosfera festaiola di un raduno vespistico. 2800 gli iscritti ufficiali ma una presenza stimata di circa 8000 scooter Piaggio. Bel numero davvero!
Dopo cena torniamo al village dove possiamo ammirare innumerevoli Vespa, dalle più "normali" e strettamente di serie, a realizzazioni a volte anche improbabili. De gustibus...
Vederdì 12: Biograd, VWD. Anche se ci sarebbe molto da vedere al village, decidiamo che una visita a Zara è più appetibile. Prendiamo i nostri scooter e ci spostiamo in città,. Qui visitamo a piedi il centro ed arriviamo fino al molo estremo dove è stato realizzato l'organo marino, una vera curiosità, unica al mondo nel suo genere. Nel primo pomeriggio torniamo a Biograd dove troviamo il village letteralmente invaso da Vespa di tutti i tipi e provenienti da ogni dove: Russia, USA, Thailandia, ogni parte d'Europa... Insomma, una vera festa. Chissà se Corradino D'Ascanio, ideatore e progettista delle prime Vespa pensava ad un successo planetario della sua creazione...
Sabato 13: Biograd-Zara-Biograd. E' il giorno clou del raduno. Alle 8 siamo già in posizione nel village, in attesa della partenza del corteo che ci riporterà a Zara. E' previsto un "cestino" che sarà distribuito ai partecipanti per il pranzo, visita alla città e poi aperitivo e "cena di gala" presso il palazzetto dello sport di Zara, una struttura bellissima realizzata per la squadra locale di basket. I numeri sono da capogiro: il corteo da Biograd a Zara è ininterrotto. Quando le prime Vespa arrivano a Zara, molte devono ancora partire da Biograd! E sono più di 30 km! Si parla di 8/10 mila Vespa che sfilano tra due ali di folla curiosa e festante. Insomma, una bella festa.
Domenica 14: Biograd-Trieste, km 350. Si pensa al rientro. Ci dividiamo in due gruppi. Una parte di noi risale la Croazia all'interno, percorrendo la nuovissima autostrada per arrivare a Postumia, in Slovenia e visitare le famose grotte. Un altro gruppo (l'idea la lancio io), percorre invece tutta la litoranea che si rivela ancora una volta molto bella e molto scorrevole. La meta è per tutti Trieste, dove ci ritroviamo in serata.
Lunedì 15: Trieste-Alba, 550 km. Ripetiamo la noiosissima e trafficatissima autostrada in senso inverso. Arriviamo ad Alba intorno alle 16, dopo aver anche preso un pò di pioggia nell'ultima parte del tragitto... Bentornati a casa!
Insomma, 10 giorni intensi passati in compagnia ci amici di ormai vecchia data. Quest'anno era il nono tour (ho avuto la fortuna di non mancarne neanche uno). Attendiamo già notizie per il tour del decennale. Ad organizzarlo siamo di solito in tre. Vediamo che idee usciranno.
Grazie per la pazienza, per chi mi ha letto fino qua.
Buona strada a tutti.
P.S. Appena trovo il tempo posto qualche foto.
Ultima modifica di des_franco il Gio Giu 18, 2015 3:11 pm - modificato 1 volta.