Amici motociclisti...... Buonasera.
A Papa Francesco sono bastate parole come queste per conquistare istantaneamente l'affetto e la simpatia di tutto il mondo.
Io mi accontento di molto meno, ma sono ottimista.
Navigo intorno ai 67 anni, i capelli rimasti, quando li trovo, mi sembrano piuttosto bianchi, sono di Modena e sono in pensione.
Attualmente, specie se guardiamo i chilometri percorsi annualmente e la frequenza di utilizzo, sono un motociclista che fa scappar da piangere, ma, almeno fino a quando non mi interdicono, la moto non la venderò mai.
Il fatto è che le mie prime due ruote risalgono a quando avevo 15 anni (un Mosquito ex dello zio con trasmissione a rullo che se beccavo una pozza cominciava a slittare e si fermava) e da allora non sono mai rimasto senza.
Adesso ho evidentemente una Deauville del 2006 (ultima serie, grigio piombo) con la quale faccio finta di essere ancora giovane.
Ma tutto sommato funziona, perché, con la complicità di mia moglie (che è più incosciente di me) ogni tanto qualche giretto per le colline o ai laghi ci scappa, e fare un cenno di saluto con la mano al collega in moto che si incrocia, per me ancora non ha prezzo.
Intanto un saluto a tutti e un grazie per l'ospitalità
Sandro Galassi - Modena
A Papa Francesco sono bastate parole come queste per conquistare istantaneamente l'affetto e la simpatia di tutto il mondo.
Io mi accontento di molto meno, ma sono ottimista.
Navigo intorno ai 67 anni, i capelli rimasti, quando li trovo, mi sembrano piuttosto bianchi, sono di Modena e sono in pensione.
Attualmente, specie se guardiamo i chilometri percorsi annualmente e la frequenza di utilizzo, sono un motociclista che fa scappar da piangere, ma, almeno fino a quando non mi interdicono, la moto non la venderò mai.
Il fatto è che le mie prime due ruote risalgono a quando avevo 15 anni (un Mosquito ex dello zio con trasmissione a rullo che se beccavo una pozza cominciava a slittare e si fermava) e da allora non sono mai rimasto senza.
Adesso ho evidentemente una Deauville del 2006 (ultima serie, grigio piombo) con la quale faccio finta di essere ancora giovane.
Ma tutto sommato funziona, perché, con la complicità di mia moglie (che è più incosciente di me) ogni tanto qualche giretto per le colline o ai laghi ci scappa, e fare un cenno di saluto con la mano al collega in moto che si incrocia, per me ancora non ha prezzo.
Intanto un saluto a tutti e un grazie per l'ospitalità
Sandro Galassi - Modena