Era esattamente il 24 marzo 1999 quando un camion prese fuoco all’interno del tunnel del Monte Bianco. Si scatenò un incendio che uccise 39 persone, di diverse nazionalità. Tra le vittime anche Pierlucio Tinazzi, detto Spadino per la sua piccola statura.
Era un addetto alla sicurezza della società italiana del traforo che prestava servizio attraversando il tunnel con la sua motocicletta (mezzo di lavoro e passione personale), mentre si trovava per servizio nel tunnel si accorse che erano divampate le fiamme.
Grazie alla sua moto era l'unico che avrebbe potuto scappare, ma decise di restare per cercare di aiutare le persone che erano intrappolate nel tunnel, restando poi bloccato a sua volta nel tunnel, perdendo la vita nel suo gesto di solidarietà.
Da allora, il Coordinamento Italiano Motociclisti ha organizzato una giornata per commemorare questo evento, il Memorial Spadino, e ogni anno i motociclisti Italiani e Francesi hanno partecipato per ricordare il sacrificio di Pierlucio Tinazzi.
Grazie alla collaborazione della GEIE-TMB, la società di gestione del tunnel, è stato inizialmente possibile svolgerlo all’ingresso del tunnel del Monte Bianco. La manifestazione ha riscosso un interesse sempre più vasto, fino ad arrivare, nel 2013, a portare sul piazzale del tunnel quasi 4.000 motociclette, di cui un gran numero provenienti dalla Francia.
Questa grande affluenza ha purtroppo comportato una serie di problemi: a partire da quelli di sicurezza, per via dell’attraversamento del tunnel da parte dei motociclisti francesi e per l’affollamento di moto sul piazzale di ingresso al tunnel, per arrivare a quelli di circolazione dei veicoli che non riuscivano ad usare il tunnel per via della inagibilità del piazzale.
Per evitare il riproporsi di questi problemi è stato necessario spostare il luogo della manifestazione a Courmayeur, ma il Comune ci poteva concedere lo spazio solo dopo la chiusura della stagione sciistica, così oltre a spostarci di luogo dovemmo anche spostare la data.
Anche se dopo il 2013 la partecipazione si è ridotta, il CIM ha sempre organizzato con entusiasmo questa manifestazione, fino alla edizione del 2019, la ventesima, quando abbiamo dovuto fare alcune constatazioni.
1) Lo spostamento della data e del luogo della manifestazione ha comportato un calo del numero di partecipanti, e in aggiunta a questo praticamente ogni anno ci sono state notevoli incertezze nel clima, e abbiamo notato che bastano delle brutte previsioni (che si sono rivelate quasi sempre sbagliate) per scoraggiare molti motociclisti italiani a partecipare.
2) A causa delle nuove regole di attraversamento del tunnel e del maltempo anche la partecipazione dei motociclisti francesi si è fortemente ridotta, arrivando a poche decine di motociclette.
3) Nella ultima edizione, durante il trasferimento da Morgex, alcuni “motociclisti” hanno pensato che il corteo potesse essere una occasione per guidare in modo discutibile, con impennate e sorpassi azzardati, creando problemi di sicurezza agli altri partecipanti. Non si può non pensare al fatto che in caso di incidenti durante una manifestazione di questo tipo, gli organizzatori sono i primi ad essere chiamati in causa. Considerando che il CIM ha sempre sostenuto l'importanza della guida responsabile, sarebbe assurdo essere coinvolti in una eventualità del genere.
4) L’associazione dei familiari delle vittime ha deciso di sospendere la loro commemorazione, e anche dalla famiglia di Pierlucio Tinazzi abbiamo percepito la volontà di non proseguire oltre con questa commemorazione pubblica.
Per questi motivi abbiamo ritenuto sia arrivato il momento di non proseguire oltre con il Memorial Spadino.
Cogliamo l’occasione per ringraziare la GEIE-TMB per la collaborazione e il supporto che ci ha dato in tutti questi anni, senza i quali non sarebbe mai stato possibile realizzare questa manifestazione.
Ringraziamo anche il Comune di Courmayeur e il Comune di Morgex, che ci hanno concesso gli spazi e le FF.OO. che hanno fornito supporto per il corteo.
Ringraziamo anche la FFMC (Federazione Francese dei Motociclisti in Collera) che ha sempre condiviso questo evento e tutti i motociclisti che hanno voluto partecipare, in modo particolare i Celtics Roads di Aosta.
Ricorderemo sempre Elio Marlier, che ci ha sempre aiutato nella organizzazione con passione ed impegno.
Resterà il ricordo per tutte le vittime del tunnel, tra cui Stefano Manno, anche lui motociclista di Aosta, rimasto intrappolato nel tunnel mentre lavorava sul suo autotreno e per i Vigili del Fuoco che sono deceduti durante gli interventi di soccorso.
Per l’ultima volta alziamo i caschi per Spadino.
Che il vento della libertà possa essere sempre con te
Era un addetto alla sicurezza della società italiana del traforo che prestava servizio attraversando il tunnel con la sua motocicletta (mezzo di lavoro e passione personale), mentre si trovava per servizio nel tunnel si accorse che erano divampate le fiamme.
Grazie alla sua moto era l'unico che avrebbe potuto scappare, ma decise di restare per cercare di aiutare le persone che erano intrappolate nel tunnel, restando poi bloccato a sua volta nel tunnel, perdendo la vita nel suo gesto di solidarietà.
Da allora, il Coordinamento Italiano Motociclisti ha organizzato una giornata per commemorare questo evento, il Memorial Spadino, e ogni anno i motociclisti Italiani e Francesi hanno partecipato per ricordare il sacrificio di Pierlucio Tinazzi.
Grazie alla collaborazione della GEIE-TMB, la società di gestione del tunnel, è stato inizialmente possibile svolgerlo all’ingresso del tunnel del Monte Bianco. La manifestazione ha riscosso un interesse sempre più vasto, fino ad arrivare, nel 2013, a portare sul piazzale del tunnel quasi 4.000 motociclette, di cui un gran numero provenienti dalla Francia.
Questa grande affluenza ha purtroppo comportato una serie di problemi: a partire da quelli di sicurezza, per via dell’attraversamento del tunnel da parte dei motociclisti francesi e per l’affollamento di moto sul piazzale di ingresso al tunnel, per arrivare a quelli di circolazione dei veicoli che non riuscivano ad usare il tunnel per via della inagibilità del piazzale.
Per evitare il riproporsi di questi problemi è stato necessario spostare il luogo della manifestazione a Courmayeur, ma il Comune ci poteva concedere lo spazio solo dopo la chiusura della stagione sciistica, così oltre a spostarci di luogo dovemmo anche spostare la data.
Anche se dopo il 2013 la partecipazione si è ridotta, il CIM ha sempre organizzato con entusiasmo questa manifestazione, fino alla edizione del 2019, la ventesima, quando abbiamo dovuto fare alcune constatazioni.
1) Lo spostamento della data e del luogo della manifestazione ha comportato un calo del numero di partecipanti, e in aggiunta a questo praticamente ogni anno ci sono state notevoli incertezze nel clima, e abbiamo notato che bastano delle brutte previsioni (che si sono rivelate quasi sempre sbagliate) per scoraggiare molti motociclisti italiani a partecipare.
2) A causa delle nuove regole di attraversamento del tunnel e del maltempo anche la partecipazione dei motociclisti francesi si è fortemente ridotta, arrivando a poche decine di motociclette.
3) Nella ultima edizione, durante il trasferimento da Morgex, alcuni “motociclisti” hanno pensato che il corteo potesse essere una occasione per guidare in modo discutibile, con impennate e sorpassi azzardati, creando problemi di sicurezza agli altri partecipanti. Non si può non pensare al fatto che in caso di incidenti durante una manifestazione di questo tipo, gli organizzatori sono i primi ad essere chiamati in causa. Considerando che il CIM ha sempre sostenuto l'importanza della guida responsabile, sarebbe assurdo essere coinvolti in una eventualità del genere.
4) L’associazione dei familiari delle vittime ha deciso di sospendere la loro commemorazione, e anche dalla famiglia di Pierlucio Tinazzi abbiamo percepito la volontà di non proseguire oltre con questa commemorazione pubblica.
Per questi motivi abbiamo ritenuto sia arrivato il momento di non proseguire oltre con il Memorial Spadino.
Cogliamo l’occasione per ringraziare la GEIE-TMB per la collaborazione e il supporto che ci ha dato in tutti questi anni, senza i quali non sarebbe mai stato possibile realizzare questa manifestazione.
Ringraziamo anche il Comune di Courmayeur e il Comune di Morgex, che ci hanno concesso gli spazi e le FF.OO. che hanno fornito supporto per il corteo.
Ringraziamo anche la FFMC (Federazione Francese dei Motociclisti in Collera) che ha sempre condiviso questo evento e tutti i motociclisti che hanno voluto partecipare, in modo particolare i Celtics Roads di Aosta.
Ricorderemo sempre Elio Marlier, che ci ha sempre aiutato nella organizzazione con passione ed impegno.
Resterà il ricordo per tutte le vittime del tunnel, tra cui Stefano Manno, anche lui motociclista di Aosta, rimasto intrappolato nel tunnel mentre lavorava sul suo autotreno e per i Vigili del Fuoco che sono deceduti durante gli interventi di soccorso.
Per l’ultima volta alziamo i caschi per Spadino.
Che il vento della libertà possa essere sempre con te